Come usare una "La Pavoni" a leva

Scoprite le sottigliezze della macchina da caffè a leva La Pavoni, un gioiello dell’artigianato italiano, attraverso una guida pratica che arricchirà i vostri momenti caffè. Imparate a padroneggiare elementi essenziali come la temperatura dell’acqua e la qualità dei chicchi per preparare un espresso saporito. Immergetevi nell’universo del caffè preparato a mano e trasformate la vostra routine quotidiana in un’esperienza raffinata e memorabile.
La Pavoni è uno degli ultimi marchi italiani che ancora oggi produce macchine da caffè a leva. Il suo design è robusto e semplice: una caldaia è collegata a un pistone, azionato da una leva, per creare la pressione.
Possedendo io stesso questa macchina, condividerò con voi il mio protocollo personale così come alcuni trucchi essenziali per ottenere caffè eccellenti.
Queste macchine sono state create negli anni ‘60 e sono ancora commercializzate oggi. Sono evolute molto poco, ed è facile trovare pezzi di ricambio per revisionarle se necessario. La loro solidità deriva in particolare dal fatto che non hanno una pompa. La mia, per esempio, è stata costruita nel 2002 e funziona ancora perfettamente, sebbene l’abbia acquistata usata.
Il lato manuale ed esigente di queste macchine è molto presente. Qui, non si tratta semplicemente di premere un pulsante: bisogna padroneggiare diverse variabili. Una volta domate queste ultime, il risultato è un caffè assolutamente eccellente.
Come utilizzare una La Pavoni?
Articolo più aggiornato sull’utilizzo di una La Pavoni.
La La Pavoni è stata la mia prima vera macchina espresso. All’inizio, il suo utilizzo può sembrare difficile, perché diverse variabili determinanti influenzano direttamente il gusto del caffè. Questi principi restano validi per la maggior parte delle macchine espresso.
Gli elementi essenziali da considerare:
- La temperatura dell’acqua: fattore chiave su una Pavoni a leva. Alcuni puristi preferiscono utilizzare acqua in bottiglia.
- La freschezza del caffè: senza filtro pressurizzato, la freschezza è cruciale. Idealmente, si macina il caffè appena prima dell’estrazione. L’acquisto di un macinacaffè di qualità è indispensabile.
- La quantità di caffè: da adattare secondo i propri gusti, la propria macchina e il caffè utilizzato.
- La finezza e la regolarità della macinatura: la Pavoni necessita di una macinatura fine e omogenea. La regolarità della macinatura impatta fortemente il gusto, il che spiega la differenza di prezzo tra macinacaffè di fascia bassa e fascia alta.
Personalmente, utilizzo un macinacaffè Kinu (vedi il mio test), regolato su 1:6.1 (torrefazione media, 80% arabica, 20% Kapi Royal). - La pressatura: anche se meno determinante, una cattiva pressatura comporta un’estrazione irregolare. Alcuni utilizzano tamper a pressione calibrata per maggiore costanza.
- Il filtro (1 o 2 tazze): il filtro doppio è più facile e più regolare del filtro singolo, che tende a dare più amarezza.
La mia ricetta per utilizzare una La Pavoni a leva
Ecco il mio protocollo personale:
- Tempo di riscaldamento: circa 30 minuti (sono in Canada, a 110v con una macchina 220v → riscaldamento rallentato). A 220v, contate piuttosto 5 minuti.
- Dose: 16 g di caffè macinato fine con il Kinu M47, regolazione 1:6.1.
- Filtro utilizzato: il doppio. Caffè pressato correttamente.
Passaggi prima di inserire il portafiltro:
- Sollevare la leva per far scorrere un po’ d’acqua → pulizia dei residui e regolazione della temperatura.
- Purgare il falso vapore tramite la lancia.
- Attendere alcuni secondi che la pressione si stabilizzi.
Preparazione dell’espresso:
- Inserire immediatamente il portafiltro per evitare shock termici.
- Sollevare la leva per lasciar entrare l’acqua e avviare la preinfusione (da 5 a 6 secondi nel mio caso).
- Abbassare la leva: una resistenza è normale. Servono circa 20 kg di pressione per raggiungere 9 bar.
- Un buon espresso dovrebbe scorrere in circa 25 secondi.
Risultato atteso: una bella crema.
Potete poi montare il latte, anche se preferisco farlo dopo l’estrazione per non impattare la pressione della caldaia.
Alcuni consigli
La lancia vapore
La lancia originale ha 3 fori, il che può complicare la presa in mano. Due soluzioni:
- sostituirla con una lancia a 1 foro (≈20 $),
- oppure tappare 2 fori con stuzzicadenti, cosa che faccio personalmente.
L’alimentazione
Utilizzo una presa elettrica WiFi. Molto pratica per programmare l’accensione prima del mio risveglio o verificare a distanza che la macchina sia ben spenta. Ideale anche per riaccenderla prima di rientrare a casa.
Scaldare la tazza
È vivamente raccomandato di riscaldare la tazza per evitare uno shock termico. Due metodi:
- posizionare la tazza sulla leva durante il riscaldamento,
- oppure utilizzarla con la lancia vapore.
Aggiornamento recente
Ho recentemente smontato la mia macchina per verificarne lo stato. Grande sorpresa: nonostante le mie decalcificazioni regolari, persisteva una quantità impressionante di calcare. Racconto questa esperienza in dettaglio in questo articolo.
Accedere all’articolo « Come prendersi cura della propria La Pavoni »
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